Informazioni sul Soft Air

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    The Danish Guy

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    Il SoftAir
    Il softair o soft air o tiro tattico sportivo è un'attività ludico-ricreativa di squadra basata sulla simulazione di tattiche militari.
    Il softair si distingue dalle altre attività basate sulla simulazione militare per l'utilizzo delle Air Soft Gun (in inglese letteralmente arma ad aria compressa) da cui appunto prende il nome. È caratterizzato da una grande varietà di giochi diversi che spaziano da un approccio meramente ludico ad un approccio di tipo sportivo, da un approccio ricreativo ad un approccio strategico-simulativo, comprendendo varie sfumature all'interno di questi quattro estremi. Nonostante l'apparenza bellicosa, il softair è innocuo, non violento e basato sul corretto confronto sportivo.
    Le Air Soft Gun (letteralmente dall'inglese "Arma ad Aria Compressa") sono repliche più o meno fedeli di arma da fuoco che proiettano pallini sferici a distanze variabili. Possono essere:
    • A gas o CO2, cioè in cui il pallino è sparato dalla rapida decompressione del gas
    • Elettriche, cioè dove il pallino è sparato da un motore alimentato da un'apposita batteria (Molto simile alle A.S.G. a molla)
    • A molla, cioè dove è una molla a sparare il pallino. In questo modo si sviluppa generalmente una velocità di sparo maggiore, ma questo sistema è utilizzabile solo con le armi bolt action
    I pallini, nella maggior parte della dimensione di 6mm di diametro, possono essere composti:
    • da materiali plastici;
    • da materiali inerti o biocompatibili;
    • da materiali biodegradabili.
    Il peso dei tre tipi di pallini più utilizzati varia tra 0,20g e 0,30g; esistono anche pallini con grammatura inferiore, quali 0,12g e 0,15g, e grammature superiori, 0,32g 0,35g e 0,40g, anche se difficilmente vengono usati in quanto i primi troppo soggetti a deviazione del vento e i secondi in quanto si perderebbero alcuni metri di gittata utile.
    La compressione del gas necessario per proiettare il pallino può derivare dalla compressione, manuale o motorizzata, di un cilindro a molla oppure da serbatoi di gas precompressi. Nel caso di A.S.G. motorizzate si può incorrere anche nella denominazione Air Electric Gun (A.E.G.). Normativamente, le A.S.G. che imprimono una energia al pallino non superiore ad 1 Joule sono da considerarsi oggetti qualsiasi, esclusi dal novero delle armi o degli strumenti.
    Durante il trasporto delle ASG è comunque utile osservare alcune regole atte a prevenire la possibilità che le stesse siano erroneamente identificate come le controparti reali:
    • trasportare l'A.S.G. con l'apposito tappo rosso;
    • trasportare l'A.S.G. nella confezione originale o in apposito contenitore.

    Il gioco
    Giocatori in azione.
    Le partite possono avere obiettivi diversi: si va dal conquistare la bandiera altrui, ad effettuare vere e proprie pattuglie di ricognizione per conquistare obiettivi di diversa natura (bandiere, testimoni, materiali, eccetera) naturalmente "neutralizzando" gli avversari bersagliandoli con le apposite armi giocattolo ed eliminandoli così dal gioco.
    Per motivi di sicurezza è assolutamente d'obbligo per chi gioca indossare almeno degli occhiali protettivi, o meglio ancora delle maschere integrali per proteggere tutto il viso (dette "gran facciali").
    Nonostante la pratica preveda l'uso di protezioni adeguate e le armi siano di potenza assai ridotta, si tratta pur sempre di uno sport in ambiente aperto, per cui possono verificarsi occasionalmente incidenti come slogature e graffi. Se non si rispettano le norme di sicurezza basilari (uso di protezioni e della sicura delle armi quando non in gioco, tiro solo da distanza superiore ai 3-4 metri) è possibile anche che vi siano infortuni agli occhi o ai denti, ma si tratta di casi poco frequenti e facilmente evitabili se lo sport è praticato con attenzione e soprattutto con le dovute protezioni, come maschere facciali in neoprene, occhiali con lente doppia, elmetti di vari modelli e nazionalità, protezioni specifiche per le parti del corpo più deboli.
    Esistono infinite tipologie di gioco, limitate solo dalla fantasia degli organizzatori, queste sono le più comuni e apprezzate dai softgunner:
    • Cattura la bandiera o postazione avversaria che può essere:
    1. Attaccanti contro Difensori: viene posta una bandiera obiettivo, la difesa vince se l'attacco non conquista la bandiera entro un tempo limite prefissato
    2. Doppio Attacco/Difesa: con due Bandiere, vince chi cattura la bandiera nemica e la riporta al proprio campo
    • Deathmatch a squadre, in cui vince chi elimina tutta la squadra (senza "rinascita" dei giocatori) o chi elimina più avversari (con "rinascita")
    • Liberazione di un prigioniero
    • Distruzione della squadra avversaria
    • Tutti contro tutti
    Simulazione della seconda guerra mondiale
    Possono essere anche organizzati scenari che riproducono azioni reali della storia militare, o immaginarie azioni di forze speciali. Per via della disponibilità di equipaggiamento, che copre soprattutto il periodo 1960-2000, gli scenari rappresentano soprattutto forze occidentali contro generici "terroristi" o forze NATO contro forze del blocco sovietico.
    Alcuni giocatori si specializzano in uno di questi ruoli, arrivando a comporre il proprio equipaggiamento in conseguenza del ruolo giocato: gli "occidentali" usano principalmente repliche di armi statunitensi o europee, mentre i cosiddetti terroristi prediligono armi russe, come l'AK-47 (Kalašnikov). Anche le uniformi possono essere scelte in virtù della squadra di gioco, con differenti pattern caratteristici della fazione interpretata. Sono comunque espressamente vietati gradi, simboli, stellette o mostrine di corpi realmente esistenti.
    La particolarità di questo gioco è l'essere basato completamente sulla correttezza del singolo giocatore, dato che non esiste alcun modo per provare oggettivamente che l'avversario sia stato colpito o meno: è dovere del giocatore, nel momento in cui avverte l'impatto del pallino avversario, alzare la mano, smettere di sparare e gridare colpito, morto, o preso (autodichiarazione) e quindi abbandonare l'area di gioco, evitando di collaborare e comunicare in alcun modo con i propri compagni ancora impegnati nell'azione.
    Chi agisce disonestamente viene ironicamente definito Highlander (dal famoso film basato sulle vicende degli scozzesi immortali) e una volta individuato può essere discriminato ed emarginato dagli altri giocatori; può anche essere espulso dal gioco o, nei casi più gravi, dall'Associazione di appartenenza.
    L'autodichiarazione è anche importante al fine di evitare inutili e continue raffiche di pallini ai danni del giocatore stesso.

    Softair in Italia
    In Italia è presente nei settori sportivi ufficiali di alcuni enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI (es. CSEN, AICS, ASI, ACSI, ASC - Associazioni Sportive Confindustria, GAS).
    Negli anni novanta in Italia si sono creati organismi privati di coordinamento nazionali o regionali come la Federazione Italiana Soft Air (FISA, ora estinta), l'Associazione Sportiva Nazionale War Games (ASNWG [1]) e diversi comitati regionali, che hanno contribuito a diffondere il gioco su tutto il territorio nazionale con la costituzione di numerosi club o associazioni (ad oggi se ne contano più di 600 su tutto il territorio nazionale).
    Ogni anno si svolgono numerosi tornei e campionati in tutta Italia, e alcuni eventi internazionali. Alcuni di questi tornei possono arrivare alle 42 ore consecutive di gioco. I tornei possono prevedere operazioni atte all'acquisizione di obiettivi (tramite ricognizione o azione di combattimento diretto), alla difesa del territorio nei confronti della/delle fazioni opposte, ad operazioni che simulano o riproducono scenari storici o recentissimi.
    Le informazioni per lo svolgimento di queste competizioni sono contenute in "opord" o "storyboard", ovvero ordini di missione, compilati con linguaggio prettamente militare e verosimili. A seconda del tipo di evento, le informazioni possono essere molto scarne (tornei di recon), molto dettagliate (tornei di combat) oppure un insieme delle due cose al fine di rendere ancor più realistico e difficile l'evento organizzato. Negli ultimi anni si è andata perdendo molta della terminologia prettamente militaristica a favore di un linguaggio tecnico più consono allo sport del soft air e sempre più lontano da schemi e termini militari, allo scopo di dare soprattutto all'opinione pubblica un'immagine ludico sportiva molto lontana da quella prettamente militare.
    Le squadre (costituite in Associazioni Sportive Dilettantistiche) sono generalmente costituite da dieci-trenta giocatori.

    Campi da gioco
    I campi da gioco possono essere di vario tipo: boschivi, sabbiosi, urbani (ma sempre in aree specifiche.) . È fondamentale ricordare che non è possibile giocare su un terreno se prima non si è fatta richiesta al proprietario per l'autorizzazione alla pratica sportiva. Il proprietario del campo da gioco può essere:
    • un privato
    • ente pubblico
    Nel caso del privato, basta una semplice richiesta scritta con la quale autorizzi il club a usufruire dei suoi terreni; deve però essere sempre informata la più vicina stazione dei Carabinieri o della Polizia.
    Nel caso in cui il terreno appartenesse a un ente pubblico, va fatta richiesta scritta all'ente stesso e va informata la più vicina caserma dei Carabinieri o della Polizia. Quest'ultimo accorgimento di solito viene comunque adottato anche nel caso in cui l'incontro avvenga in una zona privata di cui il club di soft air stesso sia proprietario; le comunicazioni vanno inoltrate all'Ufficio Relazioni con il pubblico della locale Questura, che ha esclusiva competenza in materia di ordine pubblico.
    È necessario anche segnalare la zona in cui si svolgeranno i giochi con degli opportuni avvisi che spieghino cosa sta avvenendo, in modo da non allarmare inutilmente eventuali passanti. Ovviamente, se non sicuro in notturna e in diurna, il campo non potrà essere utilizzato

    Attrezzatura





    Durante il gioco viene usata un'attrezzatura minima, composta in genere da:

    una replica di arma da fuoco ad aria compressa (a gas, a molla con caricamento manuale o elettrico), in grado di sparare pallini da 0.2 g o superiori (più sarà alto il peso del pallino più sarà preciso ma meno lontano andrà) e 6 mm in plastica biodegradabile a non oltre 0,99 joule di energia (limite imposto dalla Legge per le "armi giocattolo").
    uno o più caricatori per l'arma, e relativi pallini
    occhiali di protezione o maschera, per proteggere il viso da eventuali urti e dai pallini
    una tuta mimetica
    scarponi da montagna o anfibi
    un gilet tattico per portare in modo pratico l'equipaggiamento
    A questa attrezzatura base, i giocatori più esperti spesso aggiungono attrezzature più avanzate:

    una seconda replica di differente tipologia (ad esempio, una pistola), con le medesime caratteristiche della prima
    una mimetizzazione aggiuntiva, come una ghillie, un telo mimetico, un cappello con fronde ecc
    una radio ricetrasmittente, in grado di operare su frequenze civili
    ginocchiere e/o gomitiere
    un binocolo
    una bussola
    una torcia con gelatina rossa e verde per segnalazioni
    una torcia da collocare sul fucile (per missioni in carenza o assenza di luce, come le notturne)
    orologio
    camel bag, una borraccia a vescica della capacità di 2 o 3 litri, posizionato sulla schiena o sullo zaino e dotato di apposita cannuccia.
    un visore notturno
    per i cecchini, un'ottica di precisione
    granate e mine ad aria compressa o sonore, innocue, che fanno rumore o lanciano pallini a breve distanza
    fumogeni di libera vendita
    un silenziatore
    Dato il particolare realismo delle attrezzature, è fondamentale per lo svolgimento pacifico dell'attività che i club comunichino luogo, ora e data dei raduni, alle autorità competenti in materia di pubblica sicurezza, così da non incorrere in problemi con i residenti nell'area o eventuali persone sul campo di gioco.

    La normativa
    I proiettili delle armi di limitata capacità offensiva, secondo il regolamento ministeriale adottato dal Ministero dell'Interno con il decreto n. 362 del 2001, non possono superare i 7,5 Joule di energia alla volata, un limite tale da non recare offesa, per quanto sofisticate le caratteristiche balistiche. Tali armi sono esclusivamente destinate al tiro a segno e non possono essere adoperate nel Softair. In Italia le armi softair sono classificate come giocattoli e come tali non rientrano nella classificazione di "armi" e nemmeno di "oggetti atti ad offendere". Secondo il parere della "Commissione Consultiva per il Controllo delle armi" del Ministero dell'Interno, si considerano non idonee ad arrecare offesa alla persona le "armi softair" che non superano 1 Joule di energia all'uscita della canna. Se si supera questo limite le ASG si devono considerare "oggetti atti ad offendere" con tutte le relative conseguenze giuridiche. Analoghe normative esistono ad esempio in Germania, dove è previsto un massimo di 0,8 Joule, mentre in Giappone sono ammessi fino a 0,98 Joule.
    Questo tipo di armi giocattolo, per loro natura innocue, deve riportare il segnale rosso di sicurezza sulla volata. Il segnale – soprattutto per questioni di mimetismo dato che il rosso spicca vistosamente sui colori della vegetazione – può essere sostituito o colorato, purché si utilizzi l'arma esclusivamente nei contesti di gioco e non la si mantenga in vista durante il trasporto. L'eliminazione o la cancellazione in qualunque forma del tappo rosso non costituisce di per sé un illecito, ma costituisce un'aggravante se il giocattolo viene usato per commettere azioni criminali.
    Venerdì 1 luglio 2011 sono entrate in vigore le novità normative, riguardanti specificamente il softair, previste dal D.Lgs. 204/2010.
    • Tutte le riproduzioni giocattolo delle armi dovranno avere obbligatoriamente i primi 3cm della canna esterna colorate in colore rosso.
    • le riproduzioni non potranno essere vendute/acquistate da soggetti minori ai 16 anni.
    • le riproduzioni potranno sparare soltanto pallini dal colore “vivo”, quindi i BB di colore bianco potranno essere utilizzati. Sono proibiti i BB neri, verdi, marroni.
    • Ogni giocatore di softair ha l’obbligo del “porto giustificato” durante il trasporto dello “strumento”, per cui senza un buon motivo non sarà possibile portare all’esterno della propria abitazione alcuna riproduzione per il soft-air (dato il cambio di classificazione da "giocattoli" a "strumenti").
    Tuttavia tali normative non sono ancora ancora entrate in vigore, così come recita la circolare(decreto attuativo) del ministero dell'interno del 24 giugno 2011
    Questa norma non specifica e demanda tutto ad un futuro regolamento da emanare, se sia onere del singolo proprietario o dell’importatore/venditore procurarsi detta certificazione. Non viene ad oggi nemmeno specificato se la norma abbia o meno carattere retroattivo e sia quindi applicabile solo alle repliche acquistate successivamente oppure anche a quelle acquistate precedentemente.



    Organizzatore Alexander Diaz



     
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